vPC Architectures Nexus Design Cisco Models
Con vPC, ogni Nexus mantiene il proprio control-plane ed il proprio management:
vPC IEEE 802.3ad: è un port-channel tra un devices in downstream e due Nexus Devices con stessa release software;
vPC peer: è uno dei due devices (or VDC) che formano la coppia di Nexus in aggregazione;
vPC member port: è una interfaccia che appartiene ad uno specific vPC port-channel di uno dei due vPC peers;
vPC domain: un unico identificativo per coppia di Nexus (ogni Nexus switch or VDC supporta un solo dominio);
vPC peer-link: usato per la sincronizzazione dei rispettivi status switches e per il forward del traffic o tra i due peers;
vPC peer-keepalive: usato per la verifica heartbeat tra I due switches vPC peers (in modo esplicito per verificare failure dei peer-link e peer-keepalive);
CSF (Cisco Fabric Services): è automaticamente abilitato in un vPC e rappresenta la capacità di sincrinizzare lo stato e la configurazione tra i due vPC peers
NOTA CISCO:
quando si configura un vPC domain tra i due vPC peers, questi generano un condiviso MAC address che viene usato come un logico switch bridge ID in SpanningTree Protocol.
All’interno di un vPC domain ad ogni peer è assegnato un ruolo: primario e secondario (di default lo switch con il più basso MAC address diventa il primario; è un valore comunque che l’operatore può cambiare)
La comunicazione per il control-plane avviene attraverso il peer-link tra i due peers.
Esiste un meccanismo di loop-avoidance split-horizon loop via port-channeling dove il traffico entrante in un port-channel non può uscire dallo stesso port-channel)
Vedi esempio di configurazione: